Racconto di una siciliana innamorata virtualmente dell'Alta Val Taro
Valtaro Quando mi è stato assegnato il compito di lavorare al progetto #AppenninoExpress sono rimasta sorpresa, perché a differenza di molti altri colleghi, io non conosco la Valtaro e probabilmente non la vedrò mai di persona. Col tempo però ho imparato a conoscerla, ad apprezzarla ed anche a sognarla, tanto da aver voluto creare questo video, che rappresenta le emozioni che secondo me offre l’Alta Valtaro.
Non avendo mai sentito nominare la Valtaro prima di quel momento, all’inizio ero spaesata, non capivo la differenza tra “Valtaro”, “Val di Taro”, “Borgotaro”, “Borgo Val di Taro”, non sapevo dove si trovassero nè cosa avesse di tanto speciale quella zona d’Italia da valorizzare, mi chiedevo perchè mai due cittadine vicine organizzassero a distanza di pochi giorni due fiere distinte dedicate ai funghi porcini… ma pian piano ho imparato a conoscere le motivazioni ad amare i luoghi ed apprezzare le persone e questo mi è stato possibile farlo anche leggendo le storie raccontate in questo piccolo spazio emozionale, a cominciare da “the valtarese job” che mi ha mostrato quanto la gente emigrata sia ancora molto legata alla sua terra, cosa che ho riscontrato anche leggendo i vari commenti che voi lettori avete postato sotto ai nostri articoli e che mi ha fatto capire che la Valtaro doveva essere proprio speciale.
La prima cosa che mi ha colpita dell’Appennino parmense è stata la natura… eppure io sono siciliana, vivo nell’entroterra della mia isoletta che in quanto a natura non ha nulla da invidiare a nessuno, non mi aspettavo di restare incantata davanti ai paesaggi meravigliosi che la Valtaro offre. E invece è accaduto. Ho adorato le valli del fiume Taro in particolare, ho immaginato di pedalare insieme a Pietro e Luisa che sicuramente mi mostrerebbero paesaggi incantevoli, ma ho anche fantasticato di passeggiare con Alessandra e Pietro che sicuramente mi condurrebbero in posti incantati della Valtaro, dove potrei scattare migliaia di fotografie a ogni specie vegetale ed ogni tipo di animale. Ho anche sognato di passeggiare per i boschi e trovare i funghi porcini… ok, vi confesso che ho anche sognato di mangiarmeli i tanto famosi funghi porcini e a dire la verità vorrei assaggiare sia quelli di Borgotaro che quelli di Albareto, così da poter decretare quelli che preferisco
Alla Valtaro sono venuta proprio vicina qualche settimane fa ma non ho potuto visitarla, però mai dire mai, magari un giorno leggerete un mio post qui dove vi racconto che finalmente ho visitato la valle che per adesso mi riempie gli occhi attraverso le immagini di questo blog e non solo, e nel frattempo leggo i vostri post comodamente seduta sul divano, sorseggiando la mia tazza di tè verde.
Ringrazio Elisa che ha pazientemente risposto alle mie millemila domande sulla Valtaro e ringrazio tutti per avermi dato la possibilità di conoscere una zona stupenda della nostra Italia, della quale prima non avevo mai sentito parlare.
Testo di Maria Giovanna Loggia, food blogger I Pasticci di Luna